mercoledì, agosto 08, 2007


Stamattina, una persona estremamente speciale ed indispensabile per me, mi ha inviato una mail che diceva questo:


"Un giorno, un uomo non vedente stava seduto sui gradini di un edificio con un cappello ai suoi piedi ed un cartello recante la scritta: "Sono cieco, aiutatemi per favore". Un pubblicitario che passeggiava lì vicino si fermò e notò che aveva solo pochi centesimi nel suo cappello. Si chinò e versò altre monete, poi, senza chiedere il permesso dell'uomo, prese il cartello, lo girò e scrisse un'altra frase. Quello stesso pomeriggio il pubblicitario tornò dal non vedente e notò che il suo cappello era pieno di monete e banconote. Il non vedente riconobbe il passo dell'uomo: chiese se non fosse stato lui ad aver riscritto il suo cartello e cosa avesse scritto. Il pubblicitario rispose "Niente che non fosse vero - ho solo riscritto il tuo in maniera diversa", sorrise e andò via. Il non vedente non seppe mai che sul suo cartello c'era scritto: "Oggi è primavera...ed io non la posso vedere". Cambia la tua strategia quando le cose non vanno bene e vedrai che sarà per il meglio.


Meriti di vedere la primavera, anche se a volte è dura... voglio vederti sorridere sempre, perchè con il tuo sorriso rendi migliore il mondo!"


Non ho potuto che commuovermi...

Grazie, grazie per le semplici parole, grazie per avermi fatto capire che, nonostante sia un pessimo periodo, io sia comunque una persona speciale.. perlomeno per te!

Ti voglio un'immensità di bene.

martedì, agosto 07, 2007


E' da molto tempo che non scrivo. Quasi 5 mesi. In pochi se ne saranno accorti, forse nessuno.

Oggi, proprio come 5 mesi fa, la mia vita è fossilizzata in egual modo.

A volte mi chiedo perchè per certe persone tutto debba essere così difficile, così arduo, così pesantemente immutabile. Più ci si sforza a cambiare la propria vita e più questa si impegna a non far cambiare nulla a fare in modo che tutto, e dico tutto, ti ruoti contro e faccia in modo che nulla muti... tranne quello che hai dentro.

Si perchè la gioia, l'entusiasmo, la creatività pian piano svaniscono e lasciano spazio ad insoddisfazione, delusioni e poca stima in se stessi. Quello che prima ti rendeva orgoglioso di te stesso, ora ti fa ridere e ti fa pensare a quanto stupido fossi anche solo a pensarlo.

La stima cala, l'orgoglio svanisce e quello che di più bello avevi dentro annega in un mare nero.

A volte ci soffoco in questo mare, a volte trovo qualcuno che mi porge una mano e altre invece qualcuno mi spinge più a fondo.

Ma non ci sono ancora uscita, non riesco ancora a salvarmi...

Mi sento sola, tremendamente infelice e vuota. Vuota.