venerdì, maggio 26, 2006


Turco: "Parto indolore e RU486"

Il ministro della Salute, Livia Turco, assicura il suo impegno per far inserire nei livelli essenziali di assistenza (LEA) l'anestesia epidurale per il parto senza dolore. Inoltre il ministro Turco, durante l'inaugurazione di un nuovo reparto maternità al Policlinico Umberto I è tornata anche sulla questione RU486, per cui non ci sarebbe nessuno ostacolo, ma all'interno delle indicazioni della legge 194 e senza alcuna "sperimentazione selvaggia".

Livia Turco, spiega di essere favorevole alla pillola "come metodica alternativa e sicura - ha detto il ministro - per la salute della donna ma nell'ambito della legge 194". Turco ha spiegato che esaminera' anche la questione della pillola del giorno dopo. "Come sono per il parto senza dolore - ha aggiunto il ministro - cosi' sono per l'interruzione di gravidanza, che gia' e' un fatto drammatico per le donne, con metodiche meno invasive e dolorose".
E sulla questione della pillola del giorno dopo, il ministro ha spiegato che la questione verra' esaminata "con calma". Le parole del neo ministro riaprono il dibattito sul tema che aveva visto il suo predecessore, Francesco Storace, al centro di uno scontro con i sostenitori del farmaco.
Secco il commento di Silvio Viale, il ginecologo dell' ospedale ginecologico Sant' Anna di Torino dove si sta sperimentando la pillola abortiva RU486 ed esponente della Rosa del Pugno: "Aspetto i fatti".
"Sulla pillola del giorno dopo - ha aggiunto - si tratta di abolire la ricetta obbligatoria in quanto si tratta di un farmaco innocuo cioe' meno pericoloso di un' aspirina". Il Sant' Anna di Torino conducendo una sperimentazione che, spiega, rispetta completamente la 194 per la quale mi sono scontrato duramente con il suo predecessore Francesco Storace. "Su questo - ha concluso Viale - siamo in attesa della sentenza del Tar del Lazio che ha discusso nel merito il 26 aprile scorso".
Fino ad oggi al Sant' Anna sono state eseguite 300 terapie con RU486 su un totale di 400 previste dallo studio medico in corso. La pillola abortiva viene impiegata in diversi altri ospedali italiani come il Lotti di Pontedera (Pisa), il Maggiore di Bologna, gli ospedali ginecologici di Ferrara e Trento.
Il ministro Livia Turco "pensi agli interessi della famiglia", ha commentato il capogruppo Udc alla Camera, Luca Volonte', le aperture del ministro alla pillola Ru486. "Evidentemente - ha affermato Volonte' - Livia Turco non sa che lo stesso padre della pillola abortiva, Etienne-Emile Baulieu, ha gia' ammesso alcuni effetti mortali della Ru486, ma il ministro della Salute e la collega titolare per la Famiglia, Rosy Bindi, si rendano almeno conto di aver prestato giuramento nell'esclusivo interesse del popolo italiano e non della Sinistra e della Rosa nel Pugno".

Il responsabile nazionale di An per le politiche della famiglia, Riccardo Pedrizzi, unendosi alle critiche di Volonte' ha invitato il ministro, invece che aprire alle diverse pillole abortive "ad impegnarsi affinche' venga posta in essere una reale protezione sociale della maternita' ed un'opera coerentemente volta a promuovere il rispetto della vita umana, adoperandosi perch‚ la legge 194 sia applicata integralmente, quindi anche nella prima parte dove e' prevista una fase di prevenzione concreta e di dissuasione fattiva dall'interruzione volontaria della gravidanza".
E Pedrizzi, ricorda i rischi connessi, come quello di gravi emorragie e di un vero e proprio shock tossico, un'infezione fulminea legata al batterio Clostridium sordellii: "in America, Canada e Francia ci sono stati addirittura casi di morte". Plausi invece le donne della sinistra. "Brava Bindi e brava Turco: meno male che le donne al governo parlano chiaro. Riconoscere le coppie di fatto o aprire la porta alla pillola RU486 e' un modo per rendere piu' umano l'intervento dello Stato e piu' civile la societa"' ha dichiarato la deputata diessina Gloria Buffo.
"Si tranquillizzi Volonte' continua Buffo in una nota - il centrosinistra si occupera' della salute di tutti e dei bisogni sociali dei piu' deboli, cosa che il centrodestra non ha fatto. Contemporaneamente - ha detto Buffo - riconoscera' quelle liberta' che in questi cinque anni sono state negate". E la deputata Verde Luana Zanella ha giudicato "'oncoraggianti i passi in avanti su PACS e aborto: usciremo dall'oscurantismo nel quale voleva cacciarci la destra".



Non considero la legge 194 una conquista femminile, come si sente dire in giro. A mio parere le donne hanno a loro disposizione altri sistemi per far valere i loro diritti. Trovo che ci sia un forte e vomitevole abuso di questa possibilità data dallo Stato. Con la scusa che esiste l’aborto, le donne si sentono libere di fare ciò che più desiderano della vita che portano in grembo. Sì, perché dal momento del concepimento esiste esiste la vita ed eliminarla, a mio parere, significa ucciderla.
La vita è sacra, anche quella di un feto, e penso che nessuno di noi abbia il diritto di scegliere al posto suo solo perché questo non può ribellarsi. Se solo potessero parlare.. quanto avrebbero da dire! Donne inizitate a riprendervi le vostre responsabilità! LA VITA VA DIFESA!! SEMPRE!

“La vita umana è sacra perché fin dal suo inizio comporta l'azione creatrice di Dio e rimane sempre in una speciale relazione con il Creatore, suo unico fine”

martedì, maggio 23, 2006


Ode alla vita

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi fa della televisione il suo guru.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle 'i' piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,ricordando sempre che essere vivorichiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

Pablo Neruda

sabato, maggio 20, 2006


STERILITA' INTERIORE
Stufa. Estremamente stufa. Stufa di questo mondo che sento non appartenermi più. Stufa di questa sterilità diffusa. Sterilità non fisica ma mentale, spirituale e soprattutto interiore. Stufa di un mondo accecato da interessi materiali; un mondo esasperato nella corsa verso il potere, l’interesse, i soldi. Non sono banalità, non sono cose vecchie, sentite infinte volte. Non è così.. guardatevi attorno con attenzione.
Ssiete contrariati da quello che dico? Io so che, in fondo, se lasciamo da parte l’ipocrisia giungeremo tutti alla stessa conclusione: ci stiamo svuotando. Svuotando di tutto quello che di più bello una persona possa provare, vivere e sentire in cuor suo. Ci stiamo facendo sopraffare da tutto: dal lavoro, dagli impegni, dalle cose futili.. e pian piano stiamo dimenticando cosa realmente è importante nella vita.
Vi è mai capitato di ritrovarvi ad “elemosinare” amore? … vi è mai capitato di richiedere un abbraccio, un bacio, una parola dolce a qualcuno che in teoria dovrebbe donarvelo spontaneamente ma , chissà per quale assurdo motivo, se ne dimentica, non lo fa o pensa siano solo atteggiamenti futili di cui non si deve sentirne il bisogno. ATTEGGIAMENTI FUTILI??? Mio Dio.. è l’amore e la tenerezza che mandano avanti il mondo!!!
Io mi ribello, mi rifiuto di vivere in mezzo a gente che dice di saper amare ma che di amore non trasmette proprio nulla. C’è chi fa fatica a dare una carezza. C’è chi non sa nemmeno donare un bacio spontaneo. Chi si è dimenticato del valore di una sorpresa per donare un pò di gioia alla persona amata. Impegni, lavoro, impegni, lavoro… Basta, non se ne può più.
Non si sa nemmeno più cosa significhi ricevere un sorriso, donarlo ancora meno.
Volti sempre contratti, freddi, rigidi. Basta!!
In un mondo così non puoi che farti influenzare. E mi rendo conto di essere cambiata. Ed è questo che mi ha spinto a scrivere questo post. Ribellatevi a questa sterilità, non fatevi incatenare dalla routine della vita, dal materialismo che si sta impadronendo di noi.
Ribellatevi e guardatevi dentro. Quanto avete da dare e non date? Quante parole avreste potuto dire e non avete detto? Quante cose avreste potuto fare ma non avete fatto??
Lasciatevi andare e riscoprite il valore delle piccole cose della vita, dei sorrisi, degli abbracci… è importante. Più dei soldi, più di qualsiasi posizione sociale. Si tratta di voi, della vostra serenità, della vostra vita.

venerdì, maggio 19, 2006


COS'E' L'AMORE?
L'amore è desiderio che attrae e unisce gli esseri viventi e coscienti in vista di un reciproco bisogno di completamento. La sua natura è paradossale. Nell'amato infatti si cerca contemporaneamente l'identico e il differente, l'altro se stesso e l'individuo diverso da sé, la fusione senza residui e il rafforzamento della propria personalità. Se l'altro non mi somigliasse, se non potessi rispecchiarmi in lui e riconoscere nei suoi pensieri e sentimenti il riflesso dei miei, l'amore non sorgerebbe, ma non potrei amarlo neppure se mi somigliasse troppo, se fosse un mero duplicato, un'eco monotona e ripetitiva di me stesso.
Per durare l'amore deve rimanere incessantemente in bilico su un pericoloso crinale, rinnovare gli stati di equilibrio. Esso costituisce una delle passioni più potenti e sconvolgenti. E' gioia incostante, che ha bisogno di continue rassicurazioni, espansione di se stessi oltre i vincoli della mortificante quotidianità. Sensazione di crescita, di arricchimento e di liberazione dalla chiusura nel proprio io rattrappito. Insieme però, se non adeguatamente ricambiato, rappresenta anche un tragico fattore di distruzione e di autodistruzione.
In rapporto al piacere sessuale, assume il carattere dell'eros, che si manifesta in un mobile gioco di seduzione, in cui ci si sottrae per concedersi e ci si concede per sottrarsi.
In termini religiosi infine il cristianesimo ha fatto dell'amore unilaterale e gratuito di Dio per l'uomo, di Gesù che sacrifica la propria vita per la salvezza dell'umanità, la base della fede e, nell'amore dell'uomo per il proprio prossimo, compreso il nemico, il comandamento più grande.
Remo Bodei

giovedì, maggio 11, 2006


Se io potrò impedire a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano.
Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena
o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido,
non avrò vissuto invano.
Emily Dickinson