Usa, la condanna di Ashley essere bambina per sempre
Da la Repubblica.it
WASHINGTON - Il Limbo esiste e ora conosciamo chi lo abita. È il luogo triste e immobile nel quale vive "l'angelo del cuscino", Ashley, una bambina sospesa per il resto della sua vita tra l'infanzia e la pubertà, per scelta di genitori e medici che hanno deciso di congelare per sempre il suo orologio biologico all'età di sei anni. Non importa quanto a lungo lei potrà vivere. Anche se morisse fra 90 anni, Ashley morirebbe come una vecchia di sei anni. Eppure è una bellissima bambina, perfettamente sviluppata per i suoi anni, che anagraficamente sono nove, a un metro e trenta di altezza e 35 chili di peso, con occhi sereni e intelligenti che nascondono un cervello inspiegabilmente ma irreversibilmente leso e un corpo che comincia a mostrare i segni di quello sviluppo che i suoi hanno deciso di troncare. Poco dopo la nascita, del tutto normale, Ashley fu diagnosticata con una grave lesione cerebrale che ne avrebbe impedito lo sviluppo psicologico, chiamata "encefalite statica". Per nove anni, mentre il suo corpo cresceva normalmente, il suo cervello restava quello di una neonata. Dovunque la posino, sul letto, sui divani, sui cuscini, sta, giace e sorride, incapace di fare altro. Il padre e a madre l'hanno soprannominata "the Pillow Angel", l'angelo del cuscino. Fu quando si manifestarono i segni della pubertà imminente, che i genitori, in accordo con medici nello stato di Washington dove Ashley "X" esiste, fecero una scelta di infinita pietà o di incomprensibile crudeltà. Decisero di bloccare il progresso fisico della loro figlia con interventi chirurgici e con terapie di estrogeni perché non si sviluppasse oltre l'età fisica che aveva raggiunto e perché rimanesse per sempre bambina nel corpo, oltre che nella mente. All'Ospedale dei Bambini di Seattle, la principale città dello stato di Washington sul Pacifico, i medici le asportarono gli organi genitali, le bloccarono le sviluppo del seno, la imbottirono di ormoni. E ne hanno riportato indietro l'orologio biologico fissandolo per sempre all'età di sei anni. Secondo l'anagrafe, ha compiuto nove anni. Secondo il suo corpo, ne ha sei.
Questa è la storia di Ashley.
Da la Repubblica.it
WASHINGTON - Il Limbo esiste e ora conosciamo chi lo abita. È il luogo triste e immobile nel quale vive "l'angelo del cuscino", Ashley, una bambina sospesa per il resto della sua vita tra l'infanzia e la pubertà, per scelta di genitori e medici che hanno deciso di congelare per sempre il suo orologio biologico all'età di sei anni. Non importa quanto a lungo lei potrà vivere. Anche se morisse fra 90 anni, Ashley morirebbe come una vecchia di sei anni. Eppure è una bellissima bambina, perfettamente sviluppata per i suoi anni, che anagraficamente sono nove, a un metro e trenta di altezza e 35 chili di peso, con occhi sereni e intelligenti che nascondono un cervello inspiegabilmente ma irreversibilmente leso e un corpo che comincia a mostrare i segni di quello sviluppo che i suoi hanno deciso di troncare. Poco dopo la nascita, del tutto normale, Ashley fu diagnosticata con una grave lesione cerebrale che ne avrebbe impedito lo sviluppo psicologico, chiamata "encefalite statica". Per nove anni, mentre il suo corpo cresceva normalmente, il suo cervello restava quello di una neonata. Dovunque la posino, sul letto, sui divani, sui cuscini, sta, giace e sorride, incapace di fare altro. Il padre e a madre l'hanno soprannominata "the Pillow Angel", l'angelo del cuscino. Fu quando si manifestarono i segni della pubertà imminente, che i genitori, in accordo con medici nello stato di Washington dove Ashley "X" esiste, fecero una scelta di infinita pietà o di incomprensibile crudeltà. Decisero di bloccare il progresso fisico della loro figlia con interventi chirurgici e con terapie di estrogeni perché non si sviluppasse oltre l'età fisica che aveva raggiunto e perché rimanesse per sempre bambina nel corpo, oltre che nella mente. All'Ospedale dei Bambini di Seattle, la principale città dello stato di Washington sul Pacifico, i medici le asportarono gli organi genitali, le bloccarono le sviluppo del seno, la imbottirono di ormoni. E ne hanno riportato indietro l'orologio biologico fissandolo per sempre all'età di sei anni. Secondo l'anagrafe, ha compiuto nove anni. Secondo il suo corpo, ne ha sei.
Questa è la storia di Ashley.
Ashley eternamente bambina.
Ha 9 anni, ma medici e genitori hanno deciso di bloccarne lo sviluppo a causa di una grave lesione cerebrale, diagnosticata alla nascita, che ne avrebbe impedito lo sviluppo psicologico. Ed ai primi segni di pubertà (o di difficoltà?) i genitori hanno scelto di bloccare lo sviluppo fisico della creatura all’età di 6 anni. Per sempre.
Esportazione di utero, mammelle. Bombardamento di estrogeni. Tutto su una creatura di sei anni. “The Pillow Angel" così la chiamano i suoi genitori. Grande coraggio…
Loro lo hanno definito un atto di estrema bontà. Una volta cresciuta come avrebbero mai potuto gestire una donna bloccata in un letto? Sarebbe stata una bambina imprigionata in un corpo attraente di donna, incapace di muoversi, di difendersi e di reagire. Questo l’incubo della madre. Madre?? Questa pensa una madre?? Che disgusto.
Daniel Gunther e Douglas Diekema sono i due "medici" (se ancora in questo modo si possono definire) che hanno approvato ed accettato di compiere quest’esperimento su cavia umana, senza precedenti.
Non vi è alcuna garanzia che il "congelamento" dello sviluppo realmente protegga la vittima da complicanze future.
Paura dei genitori è che crescendo ed invecchiando normalmente sarebbe potuta sopravvivere a loro rimanendo poi sola ed abbandonata. Ma a questo punto mi sorge spontaneo chiedermi se ora, invece, sperano possa morire in breve tempo!
Mi chiedo dove possano trovare, un padre ed una madre, il coraggio di pensare e compiere un gesto così orripilante, disgustoso. Egoisti! Infami egoisti! Tutti i soldi che avete speso per esportare ovaie, mammelle, per addormentare ghiandole, per imbottirla di ormoni, non potevate forse usarli nel tempo permettendo, indipendentemente da tutto, a vostra figlia di crescere?? Vi siete dimenticti forse che anche lei, povera creatura ha una dignità? Dio, se solo potesse parlare, se solo sapesse cosa le avete fatto. Questa è la vostra fortuna, l’unica. Che lei non possa guardarvi negli occhi ed esprimervi tutto il disgusto che prova per voi.
Avete rubato, schiacciato, ucciso, la dignità della vostra piccola creatura. Ma che razza di persone siete? A vostro piacimento avete preso il suo corpo e l’avete modificato come meglio preferivate. Poveri… sarebbe stato troppo difficile, quando sarebbe cresciuta trasportarla, pulirla, imboccarla. E’ più facile cambiare il pannolino ad una bimba; ad un’adulto invece, anche se è tuo figlio, deve fare proprio schifo! Non è vero?
Schifosi! Siete solo degli schifosi egoisti, bastardi! Ho i nervi a fior di pelle e prego Dio perché quella povera creatura mai e poi mai possa rendersi conto di ciò che le avete fatto, di quello che le avete rubato.
Povero Angelo, prego per te. Perché il buon Dio possa amarti, curarti e vegliarti. E che possa avere misericordia per quelle due persone che dicono tanto di amarti ma che, in realtà, pare si siano scordati cosa significa amare.
Amare è rispettare. E a te il rispetto, piccola mia, è stato negato.
Ti voglio bene
Ha 9 anni, ma medici e genitori hanno deciso di bloccarne lo sviluppo a causa di una grave lesione cerebrale, diagnosticata alla nascita, che ne avrebbe impedito lo sviluppo psicologico. Ed ai primi segni di pubertà (o di difficoltà?) i genitori hanno scelto di bloccare lo sviluppo fisico della creatura all’età di 6 anni. Per sempre.
Esportazione di utero, mammelle. Bombardamento di estrogeni. Tutto su una creatura di sei anni. “The Pillow Angel" così la chiamano i suoi genitori. Grande coraggio…
Loro lo hanno definito un atto di estrema bontà. Una volta cresciuta come avrebbero mai potuto gestire una donna bloccata in un letto? Sarebbe stata una bambina imprigionata in un corpo attraente di donna, incapace di muoversi, di difendersi e di reagire. Questo l’incubo della madre. Madre?? Questa pensa una madre?? Che disgusto.
Daniel Gunther e Douglas Diekema sono i due "medici" (se ancora in questo modo si possono definire) che hanno approvato ed accettato di compiere quest’esperimento su cavia umana, senza precedenti.
Non vi è alcuna garanzia che il "congelamento" dello sviluppo realmente protegga la vittima da complicanze future.
Paura dei genitori è che crescendo ed invecchiando normalmente sarebbe potuta sopravvivere a loro rimanendo poi sola ed abbandonata. Ma a questo punto mi sorge spontaneo chiedermi se ora, invece, sperano possa morire in breve tempo!
Mi chiedo dove possano trovare, un padre ed una madre, il coraggio di pensare e compiere un gesto così orripilante, disgustoso. Egoisti! Infami egoisti! Tutti i soldi che avete speso per esportare ovaie, mammelle, per addormentare ghiandole, per imbottirla di ormoni, non potevate forse usarli nel tempo permettendo, indipendentemente da tutto, a vostra figlia di crescere?? Vi siete dimenticti forse che anche lei, povera creatura ha una dignità? Dio, se solo potesse parlare, se solo sapesse cosa le avete fatto. Questa è la vostra fortuna, l’unica. Che lei non possa guardarvi negli occhi ed esprimervi tutto il disgusto che prova per voi.
Avete rubato, schiacciato, ucciso, la dignità della vostra piccola creatura. Ma che razza di persone siete? A vostro piacimento avete preso il suo corpo e l’avete modificato come meglio preferivate. Poveri… sarebbe stato troppo difficile, quando sarebbe cresciuta trasportarla, pulirla, imboccarla. E’ più facile cambiare il pannolino ad una bimba; ad un’adulto invece, anche se è tuo figlio, deve fare proprio schifo! Non è vero?
Schifosi! Siete solo degli schifosi egoisti, bastardi! Ho i nervi a fior di pelle e prego Dio perché quella povera creatura mai e poi mai possa rendersi conto di ciò che le avete fatto, di quello che le avete rubato.
Povero Angelo, prego per te. Perché il buon Dio possa amarti, curarti e vegliarti. E che possa avere misericordia per quelle due persone che dicono tanto di amarti ma che, in realtà, pare si siano scordati cosa significa amare.
Amare è rispettare. E a te il rispetto, piccola mia, è stato negato.
Ti voglio bene