Turco: "Parto indolore e RU486"
Il ministro della Salute, Livia Turco, assicura il suo impegno per far inserire nei livelli essenziali di assistenza (LEA) l'anestesia epidurale per il parto senza dolore. Inoltre il ministro Turco, durante l'inaugurazione di un nuovo reparto maternità al Policlinico Umberto I è tornata anche sulla questione RU486, per cui non ci sarebbe nessuno ostacolo, ma all'interno delle indicazioni della legge 194 e senza alcuna "sperimentazione selvaggia".
Livia Turco, spiega di essere favorevole alla pillola "come metodica alternativa e sicura - ha detto il ministro - per la salute della donna ma nell'ambito della legge 194". Turco ha spiegato che esaminera' anche la questione della pillola del giorno dopo. "Come sono per il parto senza dolore - ha aggiunto il ministro - cosi' sono per l'interruzione di gravidanza, che gia' e' un fatto drammatico per le donne, con metodiche meno invasive e dolorose".
E sulla questione della pillola del giorno dopo, il ministro ha spiegato che la questione verra' esaminata "con calma". Le parole del neo ministro riaprono il dibattito sul tema che aveva visto il suo predecessore, Francesco Storace, al centro di uno scontro con i sostenitori del farmaco.
Secco il commento di Silvio Viale, il ginecologo dell' ospedale ginecologico Sant' Anna di Torino dove si sta sperimentando la pillola abortiva RU486 ed esponente della Rosa del Pugno: "Aspetto i fatti".
"Sulla pillola del giorno dopo - ha aggiunto - si tratta di abolire la ricetta obbligatoria in quanto si tratta di un farmaco innocuo cioe' meno pericoloso di un' aspirina". Il Sant' Anna di Torino conducendo una sperimentazione che, spiega, rispetta completamente la 194 per la quale mi sono scontrato duramente con il suo predecessore Francesco Storace. "Su questo - ha concluso Viale - siamo in attesa della sentenza del Tar del Lazio che ha discusso nel merito il 26 aprile scorso".
Fino ad oggi al Sant' Anna sono state eseguite 300 terapie con RU486 su un totale di 400 previste dallo studio medico in corso. La pillola abortiva viene impiegata in diversi altri ospedali italiani come il Lotti di Pontedera (Pisa), il Maggiore di Bologna, gli ospedali ginecologici di Ferrara e Trento.
Il ministro Livia Turco "pensi agli interessi della famiglia", ha commentato il capogruppo Udc alla Camera, Luca Volonte', le aperture del ministro alla pillola Ru486. "Evidentemente - ha affermato Volonte' - Livia Turco non sa che lo stesso padre della pillola abortiva, Etienne-Emile Baulieu, ha gia' ammesso alcuni effetti mortali della Ru486, ma il ministro della Salute e la collega titolare per la Famiglia, Rosy Bindi, si rendano almeno conto di aver prestato giuramento nell'esclusivo interesse del popolo italiano e non della Sinistra e della Rosa nel Pugno".
Il responsabile nazionale di An per le politiche della famiglia, Riccardo Pedrizzi, unendosi alle critiche di Volonte' ha invitato il ministro, invece che aprire alle diverse pillole abortive "ad impegnarsi affinche' venga posta in essere una reale protezione sociale della maternita' ed un'opera coerentemente volta a promuovere il rispetto della vita umana, adoperandosi perch‚ la legge 194 sia applicata integralmente, quindi anche nella prima parte dove e' prevista una fase di prevenzione concreta e di dissuasione fattiva dall'interruzione volontaria della gravidanza".
E Pedrizzi, ricorda i rischi connessi, come quello di gravi emorragie e di un vero e proprio shock tossico, un'infezione fulminea legata al batterio Clostridium sordellii: "in America, Canada e Francia ci sono stati addirittura casi di morte". Plausi invece le donne della sinistra. "Brava Bindi e brava Turco: meno male che le donne al governo parlano chiaro. Riconoscere le coppie di fatto o aprire la porta alla pillola RU486 e' un modo per rendere piu' umano l'intervento dello Stato e piu' civile la societa"' ha dichiarato la deputata diessina Gloria Buffo.
"Si tranquillizzi Volonte' continua Buffo in una nota - il centrosinistra si occupera' della salute di tutti e dei bisogni sociali dei piu' deboli, cosa che il centrodestra non ha fatto. Contemporaneamente - ha detto Buffo - riconoscera' quelle liberta' che in questi cinque anni sono state negate". E la deputata Verde Luana Zanella ha giudicato "'oncoraggianti i passi in avanti su PACS e aborto: usciremo dall'oscurantismo nel quale voleva cacciarci la destra".
Non considero la legge 194 una conquista femminile, come si sente dire in giro. A mio parere le donne hanno a loro disposizione altri sistemi per far valere i loro diritti. Trovo che ci sia un forte e vomitevole abuso di questa possibilità data dallo Stato. Con la scusa che esiste l’aborto, le donne si sentono libere di fare ciò che più desiderano della vita che portano in grembo. Sì, perché dal momento del concepimento esiste esiste la vita ed eliminarla, a mio parere, significa ucciderla.
Il ministro della Salute, Livia Turco, assicura il suo impegno per far inserire nei livelli essenziali di assistenza (LEA) l'anestesia epidurale per il parto senza dolore. Inoltre il ministro Turco, durante l'inaugurazione di un nuovo reparto maternità al Policlinico Umberto I è tornata anche sulla questione RU486, per cui non ci sarebbe nessuno ostacolo, ma all'interno delle indicazioni della legge 194 e senza alcuna "sperimentazione selvaggia".
Livia Turco, spiega di essere favorevole alla pillola "come metodica alternativa e sicura - ha detto il ministro - per la salute della donna ma nell'ambito della legge 194". Turco ha spiegato che esaminera' anche la questione della pillola del giorno dopo. "Come sono per il parto senza dolore - ha aggiunto il ministro - cosi' sono per l'interruzione di gravidanza, che gia' e' un fatto drammatico per le donne, con metodiche meno invasive e dolorose".
E sulla questione della pillola del giorno dopo, il ministro ha spiegato che la questione verra' esaminata "con calma". Le parole del neo ministro riaprono il dibattito sul tema che aveva visto il suo predecessore, Francesco Storace, al centro di uno scontro con i sostenitori del farmaco.
Secco il commento di Silvio Viale, il ginecologo dell' ospedale ginecologico Sant' Anna di Torino dove si sta sperimentando la pillola abortiva RU486 ed esponente della Rosa del Pugno: "Aspetto i fatti".
"Sulla pillola del giorno dopo - ha aggiunto - si tratta di abolire la ricetta obbligatoria in quanto si tratta di un farmaco innocuo cioe' meno pericoloso di un' aspirina". Il Sant' Anna di Torino conducendo una sperimentazione che, spiega, rispetta completamente la 194 per la quale mi sono scontrato duramente con il suo predecessore Francesco Storace. "Su questo - ha concluso Viale - siamo in attesa della sentenza del Tar del Lazio che ha discusso nel merito il 26 aprile scorso".
Fino ad oggi al Sant' Anna sono state eseguite 300 terapie con RU486 su un totale di 400 previste dallo studio medico in corso. La pillola abortiva viene impiegata in diversi altri ospedali italiani come il Lotti di Pontedera (Pisa), il Maggiore di Bologna, gli ospedali ginecologici di Ferrara e Trento.
Il ministro Livia Turco "pensi agli interessi della famiglia", ha commentato il capogruppo Udc alla Camera, Luca Volonte', le aperture del ministro alla pillola Ru486. "Evidentemente - ha affermato Volonte' - Livia Turco non sa che lo stesso padre della pillola abortiva, Etienne-Emile Baulieu, ha gia' ammesso alcuni effetti mortali della Ru486, ma il ministro della Salute e la collega titolare per la Famiglia, Rosy Bindi, si rendano almeno conto di aver prestato giuramento nell'esclusivo interesse del popolo italiano e non della Sinistra e della Rosa nel Pugno".
Il responsabile nazionale di An per le politiche della famiglia, Riccardo Pedrizzi, unendosi alle critiche di Volonte' ha invitato il ministro, invece che aprire alle diverse pillole abortive "ad impegnarsi affinche' venga posta in essere una reale protezione sociale della maternita' ed un'opera coerentemente volta a promuovere il rispetto della vita umana, adoperandosi perch‚ la legge 194 sia applicata integralmente, quindi anche nella prima parte dove e' prevista una fase di prevenzione concreta e di dissuasione fattiva dall'interruzione volontaria della gravidanza".
E Pedrizzi, ricorda i rischi connessi, come quello di gravi emorragie e di un vero e proprio shock tossico, un'infezione fulminea legata al batterio Clostridium sordellii: "in America, Canada e Francia ci sono stati addirittura casi di morte". Plausi invece le donne della sinistra. "Brava Bindi e brava Turco: meno male che le donne al governo parlano chiaro. Riconoscere le coppie di fatto o aprire la porta alla pillola RU486 e' un modo per rendere piu' umano l'intervento dello Stato e piu' civile la societa"' ha dichiarato la deputata diessina Gloria Buffo.
"Si tranquillizzi Volonte' continua Buffo in una nota - il centrosinistra si occupera' della salute di tutti e dei bisogni sociali dei piu' deboli, cosa che il centrodestra non ha fatto. Contemporaneamente - ha detto Buffo - riconoscera' quelle liberta' che in questi cinque anni sono state negate". E la deputata Verde Luana Zanella ha giudicato "'oncoraggianti i passi in avanti su PACS e aborto: usciremo dall'oscurantismo nel quale voleva cacciarci la destra".
Non considero la legge 194 una conquista femminile, come si sente dire in giro. A mio parere le donne hanno a loro disposizione altri sistemi per far valere i loro diritti. Trovo che ci sia un forte e vomitevole abuso di questa possibilità data dallo Stato. Con la scusa che esiste l’aborto, le donne si sentono libere di fare ciò che più desiderano della vita che portano in grembo. Sì, perché dal momento del concepimento esiste esiste la vita ed eliminarla, a mio parere, significa ucciderla.
La vita è sacra, anche quella di un feto, e penso che nessuno di noi abbia il diritto di scegliere al posto suo solo perché questo non può ribellarsi. Se solo potessero parlare.. quanto avrebbero da dire! Donne inizitate a riprendervi le vostre responsabilità! LA VITA VA DIFESA!! SEMPRE!
“La vita umana è sacra perché fin dal suo inizio comporta l'azione creatrice di Dio e rimane sempre in una speciale relazione con il Creatore, suo unico fine”
“La vita umana è sacra perché fin dal suo inizio comporta l'azione creatrice di Dio e rimane sempre in una speciale relazione con il Creatore, suo unico fine”