mercoledì, gennaio 04, 2006


Noi due

Io, donna
Per accogliere i tuoi sogni nel cavo delle mani, per difenderti la notte dalla caduta d’ideali, dalla triste risonanza dei progetti non realizzati nell’aspra corrida dell’esistenza.

Tu, uomo
Per donarmi quella pace amichevole ed il ristoro paterno, tra le tue braccia che mi circondano di coraggio, per dirmi la dolcezza della mia missione d’inesauribile seminatrice di vita.

Io, donna
Per perdonare la tua superbia di primate, per addolcire la crudeltà delle tue guerre, per istillarti il doloroso senso del limite, e accendere nelle tue pupille inquiete la temeraria fiamma della misericordia.

Tu, uomo
Per ammirare questa mia mancanza di calcolo, la fantasia di universi concentrici, il disinteresse magico, per depositare nel mio grembo quel geloso seme che racchiude il tuo segreto virile.

Noi due
Un uomo ed una donna per liberarci dalla schiavitù di sperare solo in noi stessi, per coltivare nell’attesa feconda, la nostra fame d’infinito.